Questi due semplici itinerari si svolgono lungo gli argini di Valle Dogà, che con i suoi 1.685 ettari è la valle da pesca piu grande della laguna nord di Venezia. L'ambiente di gronda ci offre un paesaggio suggestivo, soprattutto nelle prime ore del giorno; il canneto al margine del Sile brulica di vita, e lo stradone rurale lungo l'argine San Marco ci immerge nell'ambiente campestre del litorale Veneziano.
L'ITINERARIO
Indicazioni stradali: da Via Riviera Sile si giunge al centro abitato di Caposile, qui alla rotonda prendere la prima uscita e proseguire dietro alla chiesa, superare il caratteristico ponte di barche e svoltare a destra fino alla sbarra, qui si può lasciare l'auto.
Lunghezza totale dei due itinerari: circa 4 km (scarica la cartina)
Tempi di percorrenza: 2 ore circa
Difficoltà tecniche: possono esserci alcuni tratti con erba alta sull'argine superata Valle Dogà
Periodo consigliato: primavera, autunno, d'inverno altamente sconsigliato a causa dei molti cacciatori sull'argine, anche se vi è chiaramente il divieto di caccia. D'estate evitare le ore più calde, non ci sono ripari per il sole, e le ore serali a causa delle zanzare.
Interessi prevalenti: paesaggistico/naturalistico
L'itinerario del Taglio del Sile, si svolge interamente sull'argine ad est di Valle Dogà in direzione Portegrandi (ma è possibile svolgere il percorso anche al contratrio in direzione Caposile).
L'ambiente di gronda con le tipiche barene, crea l'habitat perfetto per gli uccelli limicoli e anatidi, infatti qui è possibile vederne in gran quantità soprattutto nelle stagioni intermedie. Da evitare di svolgere questo itinerario durante i periodi di caccia, dove il ruomore continuo degli spari allontana l'avifauna. Di particolare interesse è il canneto che si estende lungo le rive del Sile, che ospita molti uccelli i quali, fanno sentire i loro richiami, specialmente nelle prime ore del giorno.
L'itinerario dell'argine San Marco si sviluppa a sud e ci immerge nell'ambiente campestre. Vi è la possibilità di osservare l'avifuna all'interno della valle, da una torretta di osservazione di recente costruzione. I due itinerari segnati sono solo due tratti dei percorsi originali per maggiori informazioni:
LE OSSERVAZIONI (selezione)
Entambi gli itinerari ci offrono la possibilità di osservare differenti specie di uccelli. Le barene ospitano molti limicoli tra cui il Totano moro e il Piro piro piccolo. Gli ardeidi sono presenti in gran quantità, in primavera le osservazioni si moltiplicano per via della garzaia presente in valle, si osservano la Garzetta, l'Airone cenerino, la Nitticora, l'Airone rosso, in inverno è presente l'Airone bianco maggiore. Per quanto riguarda gli anatidi, le osservazioni sono numerose soprattutto nel periodo migratorio, dove molte specie scelgono la laguna di Venezia per sevrnare; si osservano: il Germano reale, l'Alzavola, il Canapiglia, il Mestolone, il Codone. Vi è anche la presenza del Fenicottero rosa che da qualche anno è stabile in laguna. Il Cormorano ormai è un uccello abituale in queste zone insiema al Gabbiano comune e Gabbiano reale.
Il canneto lungo il Sile ospita l'Usignolo di fiume, la Cinciarella, Il Migliarino di palude, e con il suo volo lento il Falco di palude.
I coltivi sono l'habitat ideale della Poiana della Ghiandaia, della Gazza. Il Fringuello forma piccoli stormi ceh si spostano velocemnete da un cespuglio ad un'altro.
Alcune foto delle specie incontrare durante l'escursione
Foto: © 2016 Lorenzo Celeghin
Schede informative uccelli a cura di www.ornitologiaveneziana.eu
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